Papaveri e papere!
Vogliamo sfruttare questo clima da Festivàl per fare una piccola riflessione: durante una conferenza stampa, Michelle Hunziker, sicuramente senza volerlo, nel chiedere un brindisi, ha usato la parola magica “champagne”. Claudio Baglioni l’ha subito corretta, dicendo che, dal momento che Sanremo è un Festival italiano, bisogna dire “spumante”.
Una platea generalista come quella che segue Sanremo può non sapere la differenza fra Champagne e spumante, per cui sarebbe richiesta una maggior attenzione da parte di chi parla.
Ci proponiamo dunque noi, per fare questo chiarimento: la parola “Champagne” identifica uno spumante fatto con un determinato metodo, chiamato “champenoise”in francese e “classico” in italiano, utilizzato per effettuare la seconda fermentazione in bottiglia, in una precisa regione della Francia, seguendo un disciplinare e tutte le norme in esso contenute. Spumante è un termine generico italiano che identifica un vino che contiene una certa quantità di anidride carbonica, che si manifesta attraverso le bollicine. Quindi uno Champagne è uno spumante ma non tutti gli spumanti sono Champagne. Il riferimento geografico nella parola Champagne è chiaro. Champagne, prima ancora di essere una denominazione di uno spumante, è una regione della Francia a circa 150 km ad est di Parigi. Per citare quindi un’alternativa italiana di Champagne potremmo dire Trentodoc o Franciacorta o Alta Langa e altri minori, ovvero tutte denominazioni di origine esclusivamente dedicate a spumanti fatti con il metodo classico in una determinata area geografica d’Italia con un preciso disciplinare di produzione.